A Piacenza crepano due tabelloni: partita sospesa. In arrivo lo 0-20 per l’Unieuro

     

    Bakery Piacenza – Unieuro Forlì 27-26 (20-24; sospesa al 12’02”)

    Bakery Piacenza: Sanguinetti 11, Gasparin 5, Soragna, Meschino, Infante 8; Cuccarese, Magrini, Fin, Billi; Bianchi ne. All. Bizzosi.

    Unieuro Forlì: Ferri 2, Vico 7, Pederzini 5, Pignatti 4, Rotondo 6; Bonacini 2, Arrigoni; Rombaldoni, Iattoni e Biandolino ne. All. Garelli

    Arbitri: Bianchi di Rimini e Giancecchi di San Marino.

    Note: Spettatori 600 (80 da Forlì).

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    Doveva essere “solo” il big match della terza d’andata di Serie B. E invece c’è la sensazione che passerà alla storia come “la partita dei due tabelloni infranti”: un caso di cui non si ha memoria. Poco più di 12′ di buon basket e 2 punti in graduatoria che ora – regolamento alla mano – l’Unieuro attende in marca da bollo dal giudice sportivo.

    Il primo tabellone di una serata assurda va ko al 12’02” di una partita fin lì scorrevole, equilibrata e piacevole. Sul 25-26 Unieuro, pick&roll Sanguinetti/Infante, difesa forlivese uccellata, il lungo piacentino schiaccia e il tabellone di cristallo crepa. Come il compianto Dawkins tante volte, come Brent Scott a Casalecchio vent’anni fa. Tutti fermi, un’ora abbondante per far girare le manovelle, far scendere la carpenteria e sostituire il cenozoico tabellone del vecchio PalaAngussola.

    Alle 22:25 pomeridiane – sul 27-26 Bakery, lo ricordiamo – davanti a 600 pazienti presenti allietati nel frattempo dalla goliardia degli Ultras Forlì, finalmente si può ripartire: le squadre abbozzano allora un riscaldamento (essendo i giocatori stati fino a quel momento piantati ad osservare operare gli inservienti locali). E qui si consuma il “dramma”: Pignatti, sul canestro “buono”, quello dalla parte opposta, ha la malsana idea di schiacciare. Frittata: crepa anche l’altro tabellone, gelo generale.

    E adesso? Gli arbitri vanno a consultare il regolamento che in Serie B richiede che la squadra ospitante disponga di una scorta di due “ferri” ed altrettanti “vetri” per ovviare ad evenienze di questo tipo. Solo che il tabellone n. 2 non c’è: e allora tutti a casa. Il sub judice con cui Bianchi e Giancecchi consegneranno in Fip il referto diverrà 0-20 Forlì.

    E i 12′ di partita? Un pò per uno. Benissimo l’Unieuro in avvio: i ragazzi di Garelli “sembrano Cecina”, gli attacchi della Bakery sono conseguentemente sporchi, ne scaturiscono una mezza dozzina di contropiedi primari che esaltano Vico per il 20-10 dell’8′. Poi c’è la reazione di Piacenza, con Sanguinetti prodigo di buone iniziative e la Pallacanestro 2.015 che s’inceppa beccando un 6-17 di break. L’inerzia della gara, quando  i fragili cristalli del PalaAngussola, tra lo sgomento dei presenti, “danno il collo”, era piacentina. Ma l’Unieuro c’era. E alla grande. Sarebbe stato bello conquistare i 2 punti sul campo, e l’idea era che si fosse sulla strada giusta. Arriveranno, i 2 punti, con una raccomandata A/R.

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    Area Comunicazione
    Pallacanestro Forlì 2.015