Storia

    L'inizio dell'avventura

    Pallacanestro Forlì 2.015 si costituisce a maggio 2015. Il “due-punto-zero(quindici)”, spericolato preziosismo semantico, incarna in quel “2.0” la voglia di dar vita ad un nuovo corso, che rompa con un passato da buttarsi alle spalle, fatto di retrocessioni, ripescaggi, gestioni confuse e scarso rispetto per la “piazza”. Pallacanestro Forlì 2.015 vuole essere un progetto credibile, finalmente serio, per una pallacanestro divertente e SOSTENIBILE.

    L’iniziativa che fa nascere Pallacanestro Forlì 2.015 è di Giuseppe Rossi, manager di professione, controller e direttore generale dell’importante ditta di panificazione Orva Srl di Bagnacavallo (RA). Rossi, da oltre vent’anni, per passione nei confronti della pallacanestro, presidente della squadra di Lugo di Romagna. A inizio 2015 Rossi verifica la possibilità di “fare basket” a Forlì, facendo il salto dall’angusto palasport di Lugo all’arena del Palafiera. Con conti in ordine, l’esperienza di tanti campionati vinti e l’ambizione di voler “godere” in una grande piazza.

    Grazie alla fattiva collaborazione dell’Assessore allo Sport, Sara Samorì, che della “ripartenza del basket”, dopo lo scempio della precedente prima squada cittadina fallita a dicembre 2014, ha fatto una specie di questione di principio, Rossi entra positivamente in contatto con Unieuro, realtà leader nazionale nella distribuzione al dettaglio di elettronica ed elettrodomestici con “radici” e base operativa a Forlì.

    Giuseppe Rossi nel suo rilancio del basket a Forlì, trova l’appoggio insostituibile di Luigi Garelli, allenatore con solida carriera professionistica, originario di Anzola dell’Emilia ma “forlivese” da vent’anni: per matrimonio, residenza e per alcune belle stagioni alla guida delle forlivesi Libertas Basket ’80 prima e Fulgor poi a cavallo nel nuovo millennio.

    Garelli ha allenato, in avvio di carriera, la Lugo di Rossi per ben 7 anni consecutivi, prima di spiccare il volo verso il professionismo, mantenendo col suo ex-presidente un rapporto particolarmente stretto. Il patto tra i due è di ferro. Garelli, per volere di Giuseppe Rossi, assume un ruolo da “Manager del calcio inglese”, un dirigente ed allenatore allo stesso tempo.

    La prima stagione: 2015/2016

    La stagione 2015/16 vede Pallacanestro Forlì 2.015, al suo totale debutto, impegnata nel campionato di Serie B. I risultati sono immediati: vittoria della Coppa Italia Serie B, 2° posto in regular season, playoff vinto, promozione conquistata nel giugno 2016 alla Final Four di Montecatini Terme.

    I risultati sportivi si accompagnano ad un’incessante attività di marketing e comunicazione, che contribuisce da un lato ad “agganciare” Pallacanestro Forlì 2.015 a numerose eccellenze imprenditoriali del territorio, dall’altra a realizzare una piena “indentificazione” tra il nuovo soggetto sportivo e gli appassionati forlivesi. A Rimini, per la vittoria della Coppa Italia, l’Unieuro vince con 500 tifosi al seguito. Sono addirittura 1.300 i fans che si recano all’epilogo stagionale di Montecatini!

    Lo sbarco in Serie A2: 2016/2017

    Nella stagione 2016/17 la Pallacanestro Forlì 2.015 fa il proprio debutto al piano di sopra, in Serie A2, in una stagione perfettamente “divisa in due”. Negativa la prima parte del campionato, in cui l’Unieuro paga a carissimo prezzo numerosi errori fatti nella costruzione della squadra, collezionando numerosi passi falsi. A farne le spese, a malincuore e con grande dispiacere, è coach Gigi Garelli, il ‘costruttore’ della nuova creatura forlivese.

    Con l’arrivo sulla panchina biancorossa di un navigato tecnico quale coach Giorgio Valli e con una minuziosa (e dispendiosa) messa in sesto del roster, ecco che la stagione della Pallacanestro Forlì 2.015 cambia radicalmente. Abbandonato l’ultimo posto in classifica in seguito ad un ‘filotto’ di vittorie, accompagnate da leggendari ‘esodi’ di supporter forlivesi al seguito della squadra in trasferta, l’Unieuro si gioca così la salvezza passando per le forche caudine dei PlayOut. Ko al primo turno contro la temibile Scafati (3-2 per i campani), la permanenza in Serie A2 viene raggiunta nella sfida “da dentro o fuori” con Chieti, battuta dai forlivesi con un globale 3-1. Facendo scattare una liberatoria festa in tutto il mondo biancorosso.

    Il consolidamento: 2017/2018

    Da giugno 2017 assume il comando operativo della società in qualità di General Manager Renato Pasquali, figura di spicco nel panorama cestistico italiano (già head coach oltre che Forlì, tra le altre, anche di Virtus e Treviso), vanta esperienze internazionali come direttore tecnico della Nazionale Canadese, in Cina, a Kiev e in Svizzera. Pasquali arriva a Forlì dopo la positiva esperienza da General Manager all’Auxilium Torino nel biennio 2014-16, con promozione dall’A2 e poi salvezza.

    La sua prima stagione conferma le aspettative di tifosi e società: partita con l’obiettivo di una salvezza tranquilla la squadra, guidata in campo dal talento del play israeliano Yuval Naimy, ottiene la permanenza in A2 con tre giornate di anticipo. E’ una stagione per molti versi indimenticabile: partita con il record all time di abbonati nella storia dello sport forlivese (2.340), la Pallacanestro Forlì 2.015 regala ai tifosi la soddisfazione di molti derby vinti compreso quello del 25 marzo, quando all’Unieuro Arena i biancorossi travolgono la Fortitudo Bologna 91-67.

    Forlì chiude la stagione al quarto posto per incassi nel girone e al quinto per presenze: quasi 50mila tifosi hanno seguito la squadra all’Unieuro Arena. Numeri che convincono la società ad alzare, ulteriormente, l’asticella.

    I playoff: 2018/2019

    Nell’estate del 2018 la squadra viene costruita con l’ambizione di raggiungere i playoff: sulla panchina viene confermato Giorgio Valli ed il mercato vede il ritorno di Melvin Jhonson e l’ingaggio di Kenny Lawson, reduce da una stagione in A1 alla Virtus Bologna. L’inizio di stagione è eccellente, con 9 vittorie nelle prime 12 giornate, e si chiude il girone di andata nei piani alti della classifica.

    Il brillante percorso fatto nella prima parte di campionato però si interrompe, fino ad arrivare al cambia di guida tecnica, con Marcelo Nicola che va a sostituire Giorgio Valli. Nonostante il girone di ritorno non sia positivo come quello di andata, la stagione si chiude al sesto posto e coincide con il raggiungimento dei playoff. È un traguardo storico per la giovane Unieuro, ed evidenzia la crescita costante che c’è stata anno dopo anno

    Al primo turno di playoff, l’avversario è Rieti, arrivata quinta nel girone Ovest.  Una bella serie, avvincente e combattuta, si chiude però sul 3-2 per i laziali: dopo due sconfitte esterne, l’Unieuro pareggia i conti nelle due partite casalinghe, ma viene sconfitta in gara 5 al PalaSojourner.

    Ad inizio stagione ci si era posti l’obiettivo dei playoff e la soddisfazione per averlo raggiunto accompagna l’evidente processo di crescita costante che ha caratterizzato questi anni : salvezza ai playout all’esordio in A2, salvezza in regular season l’anno successivo e, appunto, i playoff alla terza stagione nella seconda serie nazionale. Obiettivo raggiunto in stagione, ora si guarda al futuro…

    Saldamente ai piani alti: 2019/2020

    Quella che comincia la stagione 2019/2020, è una Forlì ambiziosa e che vuole continuare a crescere: la panchina viene affidata a Sandro Dell’Agnello, che tanto bene aveva fatto in città tra il 2012 ed il 2013. Il roster vede le conferme di Giachetti – che viene nominato capitano – e Marini, accompagnate dagli arrivi di Rush, Watson JR, Ndoja e Bruttini.

    La squadra comincia a costruire la sua identità fin dalla prima parte della stagione e, un passo alla volta, si consolida nella parte alta della classifica: per la prima volta nella sua storia, l’Unieuro si qualifica alle “Final Eight di Coppa Italia” e rimane saldamente nelle prime posizioni della classifica.

    Ma i sogni biancorossi, si devono scontrare con la pandemia globale che colpisce tutti a partire da marzo. La squadra gioca l’ultima partita il 16 febbraio 2020 contro Roseto, ottenendo l’ottava nelle ultime nove gare disputate: è l’ultimo successo in regular season, prima che l’emergenza sanitaria annulli un campionato che stava regalando tante gioie e tante soddisfazioni.

    La vittoria della regular season: 2020/2021

    È una stagione che non verrà dimenticata facilmente, per tantissimi motivi: il primo fra tutti è che, dopo la sospensione a causa della pandemia globale si torna in campo, ma lo si fa in un clima surreale. Fino a maggio inoltrato, infatti, i palazzetti sono vuoti, il pubblico non può accedere agli impianti e le gare vengono giocate a porte chiuse.

    La Pallacanestro 2.015, dal canto suo, vive una stagione importante: i biancorossi, guidati ancora da coach Dell’Agnello, vincono la regular season dimostrandosi così la squadra più continua del campionato. Accanto a questo c’è, la prima e storica partecipazione alla “Final Eight” di Coppa Italia di Serie A2, raggiunte da primi in classifica e giocate in quel di Cervia.

    La stagione termina però al primo turno di Playoff: i biancorossi, privi di Erik Rush fermato da un infortunio, perdono la serie contro l’Eurobasket Roma per 3-1.

    IL SETTORE GIOVANILE

    Pallacanestro Forlì 2.015, per ciò che attiene l’attività giovanile, lavora in partnership con OneTeam, Faenza Basket Project, Aics Forlì, Libertas Green, Cà Ossi e Gaetano Scirea Bertinoro, nell’ottica di una collaborazione che ha l’obiettivo di divulgare il mondo del basket anche tra bimbi e ragazzi. Grazie a questo sodalizio, capace di raccogliere in decine di squadre maschili e femminili un patrimonio di centinaia di bambini (più relative famiglie), l’intento è  quello di creare un “circolo virtuoso” che possa negli anni creare giocatori ma anche allenatori, dirigenti, soci, semplici appassionati, conoscenze, spettatori, abbonati.